Come back
Pomeriggio. Il marito che rientra presto. Io che esco. Ed
entro in biblioteca. Ed ho con me il computer. Oh… quanto tempo! Quanto tempo!
Quanto tempo.
Il suono delle mia dita che batte sulla tastiera sembra
avere un volume altissimo. Non entravo in un’aula studio da anni. Oh… quanto
silenzio! Che strano il silenzio. Avevo quasi dimenticato il suo suono. Dolce
ticchettio delle mie dita sulla tastiera. Assordante. Mi sembra di disturbare
tutti qua intorno con i miei pensieri che ritornano. Oh che dolce naufragar di
nuovo in questo mare!
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