mercoledì 5 giugno 2013

A tavola tutti insieme

Certamente a tavola vanno seguite delle regole, per poter mangiare tutti tranquillamente e serenamente.
Ma nel cominciare con l'alimentazione complementare forse vale la pena sospendere le aspettative sulle buone maniere e permettere al nostro bimbo di fare una cosa che fanno tutti i cuccioli di animali per imparare: giocare!
Ogni bambino poi ha le sue preferenze e stando insieme a vostro figlio non tarderete a conoscerle: ci sono bambini a cui piace essere imboccati, altri che vogliono fare da soli (Pappotta appartiene a questa categoria)... e all'inizio ovviamente si usano le mani! All'inizio tutte quante insieme e lentamente poi la presa a pinza. Tutto ciò ha una necessaria premessa, dovete lasciare che vostro figlio si sporchi, pasticci, tiri la roba... cucina come un campo di battaglia alla fine dei pasti e molte lavatrici da fare, ma vedrete che grandi soddisfazioni!
Pappotta è  sempre stata seduta a tavola insieme a noi, senza quel tavolino di fronte al seggiolone e accostata direttamente al tavolo; grosso grembiule e via! Talvolta vuole essere presa in collo per mangiare anche direttamente dal nostro piatto o bere dal nostro bicchiere ed in questo non ci vedo niente di strano in questa fase.
Ovviamente si mangia tutti insieme e tv spenta per poter parlare, ridere e quant'altro.
Non comprendo onestamente la scelta di molti genitori di far mangiare prima il bambino, come se alimentarlo fosse una cosa da fare, un'operazione da vidimare... a volte mi chiedo se è una scelta oppure è qualcosa che si fa perché non si pensa che ci sia un modo diverso... Dar da magiare ad un figlio non può essere equiparato a pulire la casa o mettere benzina, non è una semplice operazione, ma un momento ed un modo per stare insieme.
Un'altra cosa che mi sento vivamente di sconsigliare è l'uso di pupazzi o canzoncine o distrazioni per farlo mangiare; il bambino deve mangiare se ha fame, deve imparare che l'alimentarsi è una sua scelta , un'operazione autodiretta... immaginatevi come vi sentireste se ci fosse un tizio che vi distraesse mentre un altro vi fa sentire la percezione che qualcosa arrivi nello stomaco... ma non si capisce né il perché né il come... agghiacciante non credete?
Forse non è un dramma se la quantità di cibo è minore ma è grande la consapevolezza di ciò che sta avvenendo.
Non so se ci sono anche connessioni tra disturbi alimentari e un tipo di alimentazione infantile per cosi dire passiva... chissà se qualcuno di voi ne è a conoscenza...
Mangiare meno quindi ma mangiare bene, divertendosi ed imparando!

2 commenti:

  1. Volevo fare i miei complimenti a te, cosi come a Sabry x come state tirando su le vostre figlie: vi sto osservando e trovo che siete molto più consapevoli e più determinate delle mamme della mie generazione. Noi seguivamo solo aride direttive che puntavano a crescere il bambino correttamente e a non viziarlo emotivamente!! Naturalmente 35 anni fa era tutta un'altra storia!! Guardando voi e la serenità che leggo negli occhi delle vostre bimbe, non ho alcun dubbio che state seguendo la giusta strada!!!

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  2. Grazie Dory,non esistono genitori perfetti ed anche noi faremo i nostri errori da cui impareremo.
    Ammiro molto l'atteggiamento di chi come te sa porsi in ascolto e mettersi in discussione;è proprio dal contributo di persone come te che è stato possibile superare un modello imposto di educazione all'infanzia, un modello che considerava il bambino un essere inferiore incapace di esprimere le proprie esigenze, buono solo a "far capricci". Grazie alle riflessioni delle mamme della tua generazione è stato possibile effettuare questo cambiamento, capire che il bambino è una Persona prima di tutto con i suoi bisogni e perfettamente in grado di comunicarli in base al suo codice.

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